Nota Prot. n. 25/2023/UPG della CEI del 10 ottobre 2023

Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti e Registro dei titolari effettivi

A seguito della operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva disposta dal Decreto direttoriale 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Conferenza Episcopale Italiana, nella nota Prot. n. 25/2023/UPG del 10 ottobre 2023, ha ritenuto che, in ragione del peculiare regime giuridico cui sono assoggettati, «gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti non sono ricompresi nel perimetro soggettivo indicato nel decreto legislativo del 2007 n. 231 e nel d.m. del marzo 2022, n.55 e non sono, pertanto, tenuti all’obbligo di iscrizione e alle relative comunicazioni introdotte e previste a seguito dell’istituzione del Registro dei titolari effettivi».


Nota Prot. n. 34/2023/UPG della CEI del 6 dicembre 2023

Nota integrativa circa il Registro dei titolari effettivi

Nella nota integrativa n.34 del 6 dicembre 2023 la Conferenza Episcopale Italiana ravvisa nella disciplina del titolare effettivo un vulnus alla normativa concordataria e alle garanzie accordate nell’art. 7.3 dell’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica italiana del 18 febbraio 1984, con il rischio di individuare erroneamente i titolari effettivi e un aggravio degli adempimenti burocratici per gli enti ecclesiastici cattolici. La comunicazione lascia trapelare che vi sono in corso colloqui informali con le autorità civili che potrebbero portare a una soluzione concordata e, si auspica, non solo per gli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica.

Ciononostante resta fermo che il termine ultimo per procedere alla predetta comunicazione senza incorrere in sanzioni, originariamente fissato all’11 dicembre 2023 (Decreto del 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy), è stato sospeso fino al 27 marzo 2024 per effetto dell’ordinanza del TAR Lazio n. 8083 del 6 dicembre 2023. Con la sentenza n. 15566 del 2023, pubblicata in data 9 aprile 2024, il TAR ha respinto il ricorso che nel mese di dicembre aveva sospeso l’obbligo di comunicazione. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con un comunicato stampa ufficiale, ha chiarito la piena operatività di quanto stabilito sulla titolarità effettiva, con scadenza del relativo termine alla data dell’11 aprile p.v. compreso. Alcune categorie professionali hanno infatti richiesto una proroga del termine almeno fino alla fine del mese di aprile, allo scopo di evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa. In caso di omessa o tardiva comunicazione, la sanzione va da un minimo di 103 euro fino ad un massimo di 1.032 euro, con possibilità di riduzione in caso di regolarizzazione entro i 30 giorni successivi alla scadenza. L’auspicio è quello di giungere repentinamente ad una soluzione concordata tra Stato e confessioni religiose o, in mancanza, a modificare la vigente normativa statale chiarendo l’esenzione dall’obbligo di comunicazione del titolare effettivo per gli enti ecclesiastici. 

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