Il decreto sul contenimento della spesa pubblica stabilisce nuove regole per gli enti che ricevono contributi statali significativi (oltre 1 milione di euro l’anno o che coprono almeno il 50% delle entrate con fondi pubblici), imponendo limiti alle spese e maggiori controlli. Sono esclusi gli Enti del Terzo Settore (ETS), già soggetti a norme di trasparenza, e con ogni probabilità anche le Onlus, data la loro equiparazione temporanea agli ETS fino al 2026. Resta invece incerta la posizione degli enti religiosi, non espressamente menzionati nel decreto, che potrebbero dover rispettare i nuovi obblighi. Per gli altri enti non profit che superano la soglia, si applicano i limiti di spesa e potrebbe diventare obbligatorio nominare un organo di controllo, una novità per molte associazioni.
Fonte: https://gabrielesepio.com/enti-religiosi-norme-concordatarie-in-soccorso/