L’articolo prende in considerazione le diverse configurazioni che gli enti della Chiesa cattolica possono assumere all’interno degli ordinamenti civili. L’ampiezza della capacità degli Stati di accogliere gli organismi canonici rappresenta un’indicazione sicura della capacità di un ordine giuridico di proteggere la libertà religiosa e, più in generale, i diritti fondamentali dell’individuo.
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“L’Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto: un istituto ancora valido” di Michele M. Porcelluzzi
L’articolo illustra alcune peculiarità dell’istituto dell’Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto che lo rendono ancora valido per garantire la libertà della Chiesa. Innanzitutto, esso evita a una persona giuridica canonica di assumere una veste impropria e di costituire un “doppione” nell’ordinamento civile. Inoltre, può svolgere qualsiasi tipo di attività, potendo anche scegliere di assoggettare le eventuali “attività […]