Il concetto di “patrimonio stabile” utilizzato nel CIC del 1983 risulta molto fragile sia dal punto di vista teoretico che pratico: poco individuabile in Diritto canonico e poco difendibile in Diritto civile. Per contro gli ordinamenti giuridici statuali offrono molte possibilità per proteggere speciali destinazioni dei beni, soprattutto immobiliari. I cann. 22 e 1284 §2,2° […]
“L’Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto: un istituto ancora valido” di Michele M. Porcelluzzi
L’articolo illustra alcune peculiarità dell’istituto dell’Ente Ecclesiastico Civilmente Riconosciuto che lo rendono ancora valido per garantire la libertà della Chiesa. Innanzitutto, esso evita a una persona giuridica canonica di assumere una veste impropria e di costituire un “doppione” nell’ordinamento civile. Inoltre, può svolgere qualsiasi tipo di attività, potendo anche scegliere di assoggettare le eventuali “attività […]
“Soggetti religiosi e attività di interesse generale tra forma e sostanza. Le esigenze di trasparenza e di tutela dell’affidamento dei terzi” di Carmela Elefante
Partendo da un intervento chiarificatore del Ministero del Lavoro, in merito alle norme di trasparenza previste dal codice del Terzo Settore relative alla denominazione assunta dal ramo non-profit dell’ente religioso, il contributo analizza un contenzioso amministrativo che dimostra la difficoltà di conciliare un’equilibrata soddisfazione del pubblico e quella generale interessi coinvolti e le esigenze di […]
“Atto di unione-fusione degli enti ecclesiastici” di Lorenzo Simonelli
Il presente studio intende rileggere l’operazione di unione-fusione in riferimento alla categoria del tutto particolare degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti della Chiesa Cattolica che sono soggetti ad una duplice disciplina: all’ordinamento canonico e limitatamente ad alcuni ambiti (seppur assai ampi) all’ordinamento statale. L’atto di unione-fusione degli enti ecclesiastici è finalizzato a congiungere più enti in […]
“Patrimonio di interesse religioso: scenari territoriali di conoscenza, interpretazione e pianificazione” di Andrea Longhi
La conoscenza del patrimonio culturale è un prodotto sociale, il che significa che si tratta di un progetto in costante divenire, con finalità e metodi definiti da specifici committenti in contesti socio-culturali molto articolati, supportati da banche dati documentali che siano il più possibile ampie e sistematiche. Il saggio inquadra le potenzialità e i limiti […]
“Finanziamento della Santa Sede, trasparenza delle destinazioni e amministrazione patrimoniale” di Antonio Fuccillo
Il saggio analizza il tema della gestione economica e finanziaria del patrimonio della Santa Sede e in particolare le riforme attuate durante i pontificati di Benedetto XVI e Francesco che assicurano maggiore trasparenza delle operazioni finanziarie. Nello svolgimento della sua missione universale, la Chiesa conta su una gestione patrimoniale trasparente ed efficiente. Chi gestisce il […]
“Il riuso dei beni culturali di interesse religioso nella regolamentazione statale dei beni culturali” di Giuseppe Manfredi
Il contributo esamina le disposizioni del d.lg. n. 42/2004 e la natura dei pubblici poteri relativi al riuso delle chiese e gli altri edifici religiosi.
“L’applicazione della Riforma del Terzo settore agli enti religiosi civilmente riconosciuti. Lo stato dell’arte” di Alessandro Perego
L’articolo esamina l’applicazione della riforma del Terzo settore agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti (art. 4, comma 3, d.lgs. N. 117 del 2017 e art. 1, comma 3 d.lgs. N. 112 del 2017), ivi compreso le più recenti modifiche, interpretazioni ufficiali e regolamenti attuativi. In particolare vengono analizzati i tre requisiti previsti dalla legge per l’acquisizione […]
“Gli enti delle confessioni religiose diversa dalla cattolica. Il dialogo istituzionale e la prassi amministrativa” di Maria D’Arienzo
Attraverso un’analisi della prassi amministrativa, il contributo esamina il sistema dei rapporti tra istituzioni pubbliche e confessioni religiose senza intesa, con specifico riguardo ai profili applicativi dell’articolo 2 della legge n. 1159 del 1929.
“Fattore religioso e Costituzione economica. A proposito di enti ecclesiastici- religiosi e impresa sociale” di Giuseppe D’Angelo
Il contributo si concentra sul rapporto tra enti religiosi e impresa sociale, considerandolo un importante terreno di verifica della collocazione della religione nella dinamica giuridica della cosiddetta Costituzione economica. Luci e ombre in questo rapporto sono strettamente legate alle difficoltà di una normazione concertata Stato-Chiesa sugli enti ecclesiastico-religiosi, soprattutto se comparata alla tutela costituzionale delle […]