Il presente contributo esamina il rapporto tra diritto speciale e diritto generale nella disciplina italiana degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, in particolare quelli della Chiesa cattolica, che ne rappresentano la maggior parte. Ciò viene esaminato in particolar modo rispetto all’ultima evoluzione normativa, la riforma del Terzo settore, che tende a confermare la duplicità di regime degli enti ecclesiastici. L’articolo evidenzia anche la crescente attenzione e tutela a favore di questa particolare categoria di persone giuridiche da parte del legislatore statale.