Il “Manifesto sulla trasmissione del codice culturale religioso”.

Il 15 febbraio, presso la sala conferenze dei Musei Vaticani, si è tenuto l’ incontro internazionale “Sharing Hope – Horizons for Cultural Heritage” tra dirigenti di musei, direttori di istituzioni culturali e docenti universitari, organizzato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dalla Direzione dei Musei e dei Beni Culturali del Governatorato del Vaticano, al termine del quale è stato firmato il “Manifesto sulla trasmissione del codice culturale religioso” con l’obiettivo di riaffermare l’impegno da essi riversato nella promozione del patrimonio culturale religioso come simbolo di speranza, pace, dialogo e riflessione. Si sottolinea l’importanza che le Istituzioni rivestono nell’ interpretare e trasmettere il significato profondo dell’eredità artistica e religiosa alle nuove generazioni, utilizzando tecnologie moderne per rendere il patrimonio più accessibile, coinvolgente e significativo. A tal fine, vengono evidenziate sette aree di impegno:

  1. Accessibilità e decodificazione: si vuol rendere il patrimonio religioso rilevante per il futuro attraverso linguaggi e strumenti contemporanei.
  2. Inclusione e innovazione nei linguaggi culturali: ci si propone di utilizzare le piattaforme digitali per creare esperienze creative attraverso narrazioni interattive e storytelling. 
  3. Educazione per un coinvolgimento attivo e profondo: si incoraggia un’interazione profonda con il patrimonio, valorizzandone la dimensione simbolica e spirituale.
  4. Intelligenza artificiale e i ponti verso il futuro: in vista del ruolo che riveste l’intelligenza artificiale nella società odierna, si vuol usufruire della tecnologia per creare esperienze immersive, favorendo, con sensibilità e creatività, un approfondimento ed una reinterpretazione del passato.
  5. Consapevolezza e ricontestualizzazione: l’obiettivo è quello di stimolare le nuove generazioni ad una riflessione critica sul significato ed il contesto storico delle opere, mirando ad un bilanciamento tra conservazione e interpretazione.
  6. Sostenibilità culturale: in tale contesto è fondamentale promuovere pratiche sostenibili nella salvaguardia del patrimonio religioso, rispettando l’ambiente ed il relativo contesto culturale.
  7. Custodia e trasmissione in tempi di crisi: si vuol rafforzare il ruolo attivo dei giovani, in qualità di custodi del patrimonio culturale religioso, oltre che fruitori dello stesso, così da esser capaci di affrontare le sfide globali che si presentano oggigiorno, guardando al patrimonio come testimonianza di fede, resilienza e speranza.    

In un contesto di rapidi cambiamenti, oltre che di grandi sfide, il manifesto evidenzia l’importanza di un impegno creativo per colmare il divario tra passato e futuro, guardando alle nuove generazioni come i protagonisti della trasmissione culturale ed altresì individuando il patrimonio religioso come elemento essenziale per garantire il futuro.

Fonte: https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2025-02/manifesto-trasmissione-codice-culturale-religioso-sharing-hope.html

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