Partendo da un intervento chiarificatore del Ministero del Lavoro, in merito alle norme di trasparenza previste dal codice del Terzo Settore relative alla denominazione assunta dal ramo non-profit dell’ente religioso, il contributo analizza un contenzioso amministrativo che dimostra la difficoltà di conciliare un’equilibrata soddisfazione del pubblico e quella generale interessi coinvolti e le esigenze di qualificazione giuridica.
“Soggetti religiosi e attività di interesse generale tra forma e sostanza. Le esigenze di trasparenza e di tutela dell’affidamento dei terzi” di Carmela Elefante
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