“Atto di unione-fusione degli enti ecclesiastici” di Lorenzo Simonelli

Il presente studio intende rileggere l’operazione di unione-fusione in riferimento alla categoria del tutto particolare degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti della Chiesa Cattolica che sono soggetti ad una duplice disciplina: all’ordinamento canonico e limitatamente ad alcuni ambiti (seppur assai ampi) all’ordinamento statale. L’atto di unione-fusione degli enti ecclesiastici è finalizzato a congiungere più enti in un unico ente oppure a costituire un nuovo soggetto giuridico a partire da più soggetti preesistenti.

Preso atto che la modifica di un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto si realizza in forza della modifica della preesistente persona giuridica canonica, due sono i principali elementi su cui è opportuno che gli operatori focalizzino l’attenzione: il soggetto competente ad assumere il provvedimento che modifica la persona giuridica canonica e l’atto canonico che ha come effetto la modifica della persona giuridica canonica.

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