Per poter accedere al regime promozionale previsto per gli enti del Terzo settore e le imprese sociali, gli enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di interesse generale, oltre alla costituzione di un patrimonio destinato e alla tenuta di scritture contabili separate, devono adottare un regolamento che nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, recepisca le norme del Codice del Terzo settore o del decreto sull’impresa sociale.
Il contributo discute sul contenuto di tali regolamenti, anche alla luce dei recenti modelli di regolamento messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana.